martedì 24 settembre 2013

I principi dell'Albergo Diffuso


L'ALBERGO DIFFUSO

L'albergo diffuso è «un'impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti». L'albergo diffuso è un albergo particolare, che non si costruisce, ma che nasce mettendo in rete case pre-esistenti.


In altre parole l'albergo diffuso è un albergo orizzontale che si caratterizza per una serie di requisiti (il modello) messi a punto dopo una lunga serie di esperienze sul campo avviate a partire dai primi anni '80 in Friuli e Sardegna. 

In sintesi è una struttura ricettiva alberghiera gestita in forma professionale che include:

  • Unità abitative dislocate in più edifici separati e preesistenti
  • Centro storico abitato 
  • Servizi comuni
  • Presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, sale comuni, punti ristoro) 
  • Distanza ragionevole degli stabili tra le unità abitative e la struttura con i servizi di accoglienza
  • Presenza di una comunità viva
  • Comunità ospitante, integrazione nel territori
  • Presenza di un ambiente autentico
  • Integrazione con la realtà sociale e la cultura locale
  • Riconoscibilità
  • Identità definita e uniforme della struttura; omogeneità dei servizi offerti
  • Stile gestionale integrato nel territorio e nella sua cultura.
Il concetto di albergo diffuso nasce in Carnia (Friuli-Venezia Giulia), a seguito del terremoto del 6 maggio del 1976 e della necessità di valorizzare le case mano a mano che queste venivano ristrutturate.


Il primo documento che riporta il termine albergo diffuso è il progetto-pilota di Comeglians (Borgo Maranzanis) del 1982, firmato dall'architetto Carlo Toson e nato da un'idea di Leonardo Zanier, poeta e scrittore. Le prime parziali esperienze di albergo diffuso nascono nel 1994 a Sauris a seguito del Progetto Turismo dello stesso comune del 1982, nel 1995 a Bosa in Sardegna e successivamente ad Alberobello, in Puglia. 

Questa forma ricettiva permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. 

In Italia l'albergo diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell'esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con particolare riferimento ai centri storici. 

Un albergo diffuso non è solo un modello di ospitalità made in Italy, è anche un modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell’ambiente e "sostenibile"; una modalità, di sviluppo locale, a rete che genera filiere e che rappresenta un contributo allo spopolamento dei borghi. 

L'albergo diffuso nasce con il fine di recuperare immobili rurali in piccoli borghi, caratterizzati da un consistente fenomeno emigratorio e da scarso dinamismo economico. Oggi poi l'albergo diffuso, se opportunamente integrato in una gestione complessiva dell'accoglienza turistica, può diventare il punto di snodo cui fanno riferimento tutti gli esercizi commerciali di un centro abitato.